SESTA MISSIONE

6-20 " L'artiglio del dubbio "

di Lorenzo Aratari


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TITOLO: 6-20 – L'artiglio del dubbio
AUTORE: Lorenzo / Rumar
D.S.: 63774.0
D.T.: 09/10/2386
LUOGO: USS Wayfarer – Plancia
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*** USS Wayfarer, Plancia ***

Rumar aveva appena assistito attonito all'azione del falco di classe D'Deridex che occultava la Slocum. Tutto ciò palesava complicazioni che non facevano altro che rendere più complesso il mosaico di dubbi e domande.
Non appena la comunicazione tra T'Rak e Kiron si concluse, il Primo Ufficiale si avvicinò lesto al proprio capitano.

"Ritiene saggio permettere ai Romulani di salire a bordo?" chiese più per prassi che per ragionevole dubbio "Ciò che abbiamo visto potrebbe rappresentare una complicazione decisamente inaspettata..."

"Lo so, comandante..." interruppe Kiron, poi volgendo lo sguardo verso l'ammiraglio Rusca "...ma non abbiamo scelta, se vogliamo avere risposte chiare" lasciò passare qualche altro istante prima di tornare su Rumar "Faccia preparare una scorta per i nostri ospiti, che non siano mai lasciati soli. E comandante..."

"Mi dica, signore" rispose Rumar osservando il capitano.

"Se la Slocum è veramente stata sottratta dai Romulani, quei detriti non sono autentici o le analisi fatte non sono esatte. Voglio delle risposte in tempi brevi, sono stato chiaro?" concluse Kiron con estrema serietà.

Per Rumar era una novità vedere il proprio capitano in quelle condizioni. Probabilmente il nervosismo era causato non solo dall'incedere di dubbi e domande a fronte delle poche risposte, ma anche dalla riluttanza dello stesso Ammiraglio Rusca nel fornire delucidazioni chiare sull'accaduto.

"Sì signore" rispose senza battere ciglio. Si spostò quindi verso la Scientifica Primaria, avvicinandosi a T'Vol. Nel frattempo, Kiron e Rusca lasciarono nuovamente la plancia per raggiungere la sala tattica, cosa che stava diventando normale routine nelle ultime ore.

"Signor T'Vol, come avrà sentito abbiamo nuovi sviluppi su quei detriti. Ha idea di cosa possa essere successo?" disse conciso Rumar.

T'Vol rispose inarcando un sopracciglio alla maniera tipica vulcaniana, per poi rispondere al primo ufficiale.

"Confrontando le analisi e ciò che abbiamo appena visto sullo schermo, la logica impone solamente due possibilità: o i Romulani mentono e la Slocum è stata distrutta, oppure hanno realmente occultato la nave, ma in quel caso sono comunque loro i responsabili di quei detriti..." concluse il Vulcaniano.

"Una pantomima?" esordì Rumar poi osservando lo sguardo incerto dell'ufficiale scientifico "Intendevo una messa in scena, un imbroglio..."

"Possibile" si limitò a dire il Vulcaniano inarcando nuovamente il sopracciglio.

Rumar apparve perplesso.

"Esegua nuovamente analisi accurate dei detriti. Aumenti la potenza dei sensori se necessario, ma scopra se i Romulani hanno mentito o no. Riporti qualsiasi anomalia, anche la più piccola!"

"Sì signore" rispose T'Vol iniziando nuovamente a lavorare sulla console.

Il primo ufficiale si spostò quindi nuovamente. Il suo nervosismo era evidente dai movimenti che compiva muovendosi per la plancia.
Raggiunse quindi il Capo della Sicurezza Wu.

"La prego di preparare al più presto una scorta per gli ospiti Romulani...non sappiamo quali sorprese abbiano in mente, ad ogni modo, sebbene siamo alleati e nostro dovere non abbassare la guardia. Dica agli uomini di tenersi pronti per qualsiasi eventualità..."

Wu si limitò ad annuire per poi mettersi al lavoro.

Rumar sospirò cercando di eliminare lo stress causato da quella situazione, quindi dubbioso, si rivolse al primo ufficiale tattico.

"Signor Hill, in coadiuvazione col signor T'Vol cerchi di scoprire tutto quello che può su quel falco da guerra e cerchi di determinare se eventuali residui presenti sui detriti siano compatibili con i suoi sistemi d'armamento..." attendendo poi qualche istante "...non appena ha una risposta  me la porti immediatamente!"

Hill annuì subito dopo.

Rumar quindi spostò lo sguardo sullo schermo principale. I Romulani sarebbero arrivati di lì a poco e tutto appariva essere nelle loro mani.
Il primo ufficiale era perplesso: l’intrigo che circondava la Slocum e ciò che era successo in quel settore non mostrava spunti da utilizzare per la sua soluzione.
Perché risultavano tracce di motori di un secolo prima? Perché i Romulani avevano deciso di occultare la Slocum, rischiando un incidente diplomatico? Perché porre detriti atti a sviare la nave Federale per poi uscire allo scoperto e mostrare le carte in tavola.
Il Trill era frustrato e lo dimostrò passandosi una mano tra i capelli e sbuffando sonoramente.

“Se i Romulani non utilizzano vascelli con motori così obsoleti, come è possibile che siano presenti?” pensò tra sé e sé “E perché una nave Romulana dovrebbe spingersi fin dentro una nebulosa per poi fare ritorno semplicemente in spazio amico?”

Rumar non riusciva a cavare un ragno dal buco e iniziava a chiedersi se per caso l’Ammiraglio Rusca non avesse già quelle risposte che essi stavano cercando con tanto affanno.
Forse il proprio capitano sarebbe stato in grado di ottenerle, forse prima che i Romulani iniziassero la propria tattica di sbeffeggio.
Ad ogni modo, era troppo tardi per porsi tali domande: a breve i Romulani sarebbero stati a bordo.

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Commander Krell Rumar
USS Wayfarer NCC-62925 Executive Officer
ICQ Combadge: 171444849
Private comunicator: krell.rumar@gmail.com
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